sabato 3 aprile 2010

Agente 007 Vivi e lascia morire (Live and let die)

Nonostante l'enorme successo commerciale di Una cascata di diamanti Sean Connery ribadisce l'intenzione di volere abbandonare definitivamente il ruolo di James Bond. La United Artists tenta di convincere l'attore scozzese con proposte economiche sempre più allettanti e uno script che, secondo le intenzioni dell'autore (Tom Mankiewicz), riporterà 007 alle missioni degli esordi, con più attenzione alla trama e meno agli effetti speciali. Tuttavia Connery è inflessibile, dichiarandosi indisponibile. Broccoli e Saltzman decidono allora di cercare un nuovo interprete della saga. Dapprincipio Saltzman propone il nome di Burt Reynolds ma Broccoli si oppone, sostenendo (a ragione) che Bond deve essere inglese e Reynolds è troppo americano per la parte. Dopo avere accarezzato l'idea di coinvolgere Paul Newman e Robert Redord, scartati per le medesime ragioni di Reynolds, Cubby opta ancora una volta per Roger Moore. L'attore britannico stavolta è libero da impegni poiché la sua serie televisiva Attenti a quei due (The Persuaders!) è stata cancellata a causa dello scarso successo ottenuto negli Stati Uniti. Moore è dunque ben lieto di accettare la proposta e firma un contratto per tre pellicole, la prima delle quali è Vivi e lascia morire, il secondo romanzo scritto da Fleming dopo Casinò Royale.

Tre agenti del servizio segreto inglese sono assassinati rispettivamente alle Nazioni Unite, a New Orleans, in Louisiana, e a Sainte Monique, un’isoletta dei Caraibi.
007 è svegliato nel cuore della notte dal suo superiore M. che lo informa dei fatti accaduti e lo invia in missione a New York, con il compito di verificare se dietro ai tre delitti ci sia la mano di Kananga, diplomatico dell’isola tropicale.
Giunto a New York Bond sfugge a un attentato. Il suo amico della CIA, Felix Leiter, lo informa che la macchina che ha tentato di ucciderlo risulta essere intestata a un collaboratore di Kananga. Bond si reca subito ad Harlem dove viene fatto prigioniero da un certo Mr. Big, un narcotrafficante di colore che ha al suo fianco Tee-Hee, un losco figuro con un braccio meccanico che termina con una tenaglia, e l’affascinante cartomante Solitaire. Nel breve incontro 007 prende una delle carte della ragazza e trova il simbolo degli amanti. Dopo essere riuscito a fuggire Bond vola a Sainte Monique per cercare di capire che legame c’è tra Kananga e Mr Big.

Qui trova ad attenderlo in albergo Rosie, un’impacciata agente della CIA che dovrebbe aiutarlo nell’impresa. Ben presto Bond capisce che quest’ultima lavora al soldo di Kananga. Rosie si rifiuta di collaborare e, in un tentativo di fuga, viene uccisa dai sicari del boss. 007 decide allora di andare a trovare Solitaire, che vive in cima a una collina presidiata dagli scagnozzi di Kananga. Dopo essere atterrato con un deltaplano nel giardino della villa Bond trova la cartomante preoccupata per il presagio avuto nel loro primo incontro. Ne ha ben donde poiché la fanciulla cede in un lampo al fascino del nostro. La ragazza è convinta di avere perso i suoi poteri: la leggenda vuole infatti che con la perdita della verginità si perda anche la dote della preveggenza. Bond prende con sé Solitaire e decide di esplorare l’isola. Scopre così che nel cimitero in cui è stato assassinato il suo collega durante un rito voodoo si cela un enorme campo di coltivazione dell’eroina.

Bond e Solitaire vengono assaliti dagli uomini di Kananga ma riescono a fuggire in Louisiana dove però vengono catturati. 007 incontra di nuovo Mr Big che vuole sapere se Solitaire ha perso la sua verginità. Noblesse oblige e il gentiluomo inglese non rivela il segreto ma Mr Big riesce lo stesso a scoprirlo. Questi poi rivela che lui e Kananga sono la stessa persona. Il suo piano criminale prevede di lanciare sul mercato americano un’enorme partita d’eroina gratis. In questo modo spazzerebbe via in un colpo solo la concorrenza e conquisterebbe il monopolio dello spaccio nelle strade. Kananga lascia la spia nelle grinfie di Tee-Hee. Quest’ultimo conduce Bond in una fattoria dove si allevano coccodrilli. In realtà si tratta dell’ennesima copertura, questa volta per coprire la raffineria di droga. Bond viene lasciato su una piattaforma in balia degli alligatori ma riesce a fuggire e, dopo uno spettacolare inseguimento in motoscafo, a mettersi in salvo.
Siamo giunti alla resa dei conti finale. Bond torna a Sainte Monique di notte, libera Solitaire, proprio mentre sta per essere sacrificata durante un orrendo rito voodoo dal Barone Samedi e fa esplodere le piantagioni di droga. L’ultimo incontro con Kananga prevede un combattimento tra i due in una piscina infestata dagli squali in cui Bond elimina il suo antagonista facendogli ingoiare un proiettile ad aria compressa, destinato proprio ai pescecani.
Nel sottofinale in treno, Bond e Solitaire si stanno godendo la loro meritata vacanza quando vengono assaliti da Tee-Hee. C'è ancora tempo per un ultimo scontro che vede il britannico vincere ai punti...
L’ultima inquadratura è riservata al temibile Barone Samedi che sghignazza seduto sul muso del treno.

Nel 1973 Roger Moore sostituisce dunque Sean Connery e affronta così il suo primo ruolo da 007. Moore era stata la prima scelta di Broccoli e dello stesso Fleming fin dall’inizio ma l’attore inglese aveva dovuto declinare l’offerta perché impegnato in televisione nel ruolo de Il Santo. Così Sean Connery era divenuto il primo James Bond cinematografico. Successivamente l'attore inglese era stato contattato per Al servizio segreto di Sua Maestà ma anche in quell'occasione non potè accettare per impegni contrattuali.
La scelta di Moore porta a un cambio di registro nei toni delle avventure dell'agente segreto. Sono l'ironia e la leggerezza di Moore ad imporlo, diverse dall'approccio fisico e sarcastico di Connery. Tuttavia questo distacco avverrà in maniera meno rapida di quello che abitualmente si crede.
Vivi e lascia morire, infatti, è ancora molto vicino alle atmosfere seriose dei primi Bond. In particolare sono molti i punti di contatto con Licenza d'uccidere, il primo lungometraggio della serie, a partire dalle location giamaicane, dal cattivo che vive su un'isola sperduta dei Caraibi, ai comprimari che aiutano Bond nell'impresa. Siamo però in piena blaxploitatio (fusione delle due parole black-nero e exploitation-sfruttamento) e la versione cinematografica tratta dal libro di Fleming è stravolta dallo sceneggiatore Tom Mankievitcz, che riprende solo l'ambientazione "nera", eliminando l'intero plot dal sapore vagamente razzista del romanzo. Vivi e lascia morire è quindi una versione riveduta e corretta di Shaft il detective, il celebre titolo del 1971 con l’agente di polizia nero Richard Roundtree.

Il film contiene molti punti di contatto con la blaxploitation che sono stati modificati per adattarli al protagonista bianco. Nella blaxploitation i protagonisti neri avevano spesso delle relazioni con donne bianche. Bond, invece, ha una storia, seppur breve, con Rosie, l’agente della CIA al servizio di Kananga. Molta dell’azione di Vivi e lascia morire, inoltre, è ambientata in location tipiche del genere come Harlem e New Orleans. Una curiosa affinità esiste infine tra Mr. Big e Super Fly’s Priest, antieroe nero di una pellicola del 1972. Ad ogni modo mentre questa figura di pusher in Super Fly veniva glorificata in Vivi e lascia morire è dipinta come una figura malefica.
Stavolta 007 non deve affrontare la Spectre ma i riti voodoo e una gang di criminali neri capitanati dal villain di turno Mr. Kananga (interpretato con soave ferocia da Yaphet Kotto), capo di stato dell'isoletta di Sante Monique nei Caraibi, ma anche conosciuto come Mr. Big negli Stati Uniti, narcotrafficante che aspira al controllo mondiale della vendita di eroina. La Bond girl di turno è la splendida Solitaire (interpretata da Jane Seymour, allora diciannovenne), una chiromante al seguito di Kananga che predice le carte coi suoi tarocchi. Memorabile il primo incontro con Bond quando quest'ultimo pesca dal mazzo di carte il simbolo degli amanti. Solitaire è destinata a vedere svanire i suoi poteri non appena perderà la sua verginità e Mr Kananga la tiene comprensibilmente sotto chiave per impedire che questo avvenga. Inutile dire che James Bond pone fine alla tradizione esoterica della fanciulla.
Affascinanti anche gli altri due comprimari del cattivo: Tee-Hee, l'uomo dal braccio metallico (quello vero gli è stato mangiato da un alligatore), e il Barone Samedi, ribattezzato l'uomo dalla risata d'oro per via dei suoi lugubri sghignazzi.
Alleato di Bond in questa avventura è Felix Leiter della CIA, brillantemente interpretato da David Hedison che non a caso riprenderà sedici anni dopo il ruolo in Vendetta privata.

Il copione di Tom Mankiewitcz è costruito con un sapiente uso delle location esotiche, all'altezza di titoli quali Thunderball e Si vive solo due volte, e su alcuni inseguimenti mozzafiato. Merito quest'ultimi della regia del veterano Guy Hamilton, già regista di quel Goldfinger che definì in modo incontrovertibile la Bond-formula cinematografica.
In particolare segnaliamo i 13 minuti di inseguimento sui motoscafi che occupano la terza parte del film, con la partecipazione dell'irresistibile Sergente Pepper (Clifton James) che assiste attonito alle incredibili acrobazie degli stunt. Tuttavia, fatta eccezione per la suddetta parentesi, il tono generale del film è serioso, in molte sequenze addirittura horror, si veda ad esempio il funerale voodoo del sottofinale. La colonna sonora di George Martin, ex produttore dei Beatles, è all'altezza di quelle mitiche di John Barry e la title track di Paul McCartney e i Wings può senz'altro essere annoverata come la migliore di tutta la serie. Non mancano dei tocchi di humor alla Moore: si veda ad esempio l'irresistibile sequenza dell'inseguimento a bordo di un aereo da diporto pilotato da una tenera vecchietta o le battute impassibili con le quali 007 tiene testa a un sempre più adirato Mr Kananga.

La produzione, scottata dall'insuccesso di Al servizio segreto di sua Maestà con George Lazenby, decide di non investire troppo sul film onde evitare fiaschi, per sondare l'apprezzamento del pubblico per il nuovo Bond. L'esordio di Moore è senz'altro positivo con incassi pari a 126 milioni di dollari, una cifra più che ragguardevole all’epoca, considerato anche il costo della produzione di 7 milioni di dollari.
Vivi e lascia morire è uno dei migliori film di Moore, nonché uno dei più convincenti dell'intera serie, a mio modesto avviso sottovalutato dalla critica. E' probabile che i giudizi negativi siano dovuti più al fatto che questa pellicola segna la chiusura definitiva del ciclo Connery che alla reale qualità del film.


I CATTIVI


Kananga – Mr. Big (Yaphet Kotto)
Yaphet Kotto interpreta due villain in uno: nei panni di Kananga è il capo di stato di un’isola caraibica dedita alla coltivazione dell’eroina e ai riti voodoo, mentre in quelli di Mr. Big detiene il controllo della vendita dello stupefacente per le strade di Harlem.

Tee-Hee (Julius Harris)
L’assistente di Kananga è un losco figuro di due metri con al posto della mano destra, divorata da un coccodrillo, due tenaglie affilate.

Whisper (Earl Jolly Brown)
Un grassone che parla con un sussurro, da qui il suo soprannome (Whisper in inglese significa fischio).

Baron Samedi (Geoffrey Holder)
Il sinistro barone del voodoo è dedito alle arti magiche e ha una passione sfrenata per i serpenti. La sua risata è potente ed agghiacciante al tempo stesso.

LE BOND GIRLS

Solitaire (Jane Seymour)
L’affascinante cartomante di Kananga ha un potere particolare: fino a quando è vergine è in grado di leggere il futuro. Bond pone fine da par suo alla peculiarità della ragazza.

Rosie Carter (Gloria Hendry)
L’impacciata Rosie è la prima Bond girl di colore a cadere nelle braccia di 007. Purtroppo per lei la relazione è di breve durata…

Miss Caruso (Madeleine Smith)
L’agente italiana, nascosta in un armadio del suo appartamento da Bond, che non vuole farla vedere al suo superiore M, non perde il suo buonumore quando torna sola con il suo amante.

GLI AMICI

Felix Leiter: l'agente della CIA è un fedele alleato di Bond in terra americana.

Quarrel Jr: tale padre tale figlio. Quarrel Sr. (John Kitzmiller) era il marinaio che accompagnava Sean Connery nell'isola del Dr No. Il figlio (Roy Syewart) non è da meno e conduce il nuovo Bond sull'isola di Kananga.

I FERRI DEL MESTIERE (OVVERO I GADGET)

Orologio Rolex: dotato di un magnete potentissimo è anche in grado di spezzare l’acciaio temperato grazie ad un’affilatissima lama nascosta nella ghiera.

Spazzola ricetrasmittente: in grado anche di rilevare cimici e strumenti impropri di ascolto.

Deltaplano: inimitabile Bond, anche quando dopo un volo sopra il mar caraibico atterra in smoking nel giardino della villa di Solitaire.

Pistola per squali: dotata di micidiali proiettili ad aria compressa in grado di gonfiare a dismisura la vittima per poi farla esplodere in migliaia di pezzi.

CURIOSITA’

  • Roger Moore accettò di interpretare Bond perché nel frattempo la serie Attenti a quei dueThe Persuaders!), che originariamente avrebbe dovuto proseguire per cinque stagioni, in America fu cancellata al termine della prima serie.
  • A 45 anni Roger Moore divenne l’attore più anziano chiamato ad interpretare Bond. Il più giovane è stato George Lazenby che all’epoca di Al servizio segreto di Sua Maestà aveva 29 anni.
  • Roger Moore aveva già vestito i panni di James Bond nell'estate del 1964 in un episodio della serie televisiva Mainly Millicent.
  • Le riprese del film iniziarono il 13 ottobre 1972 e terminarono il 15 marzo 1973.
  • La Royal World Premiere di Vivi e lascia morire avvenne il 5 luglio del 1973 all’Odeon Theatre di Leicester Square di Londra alla presenza della principessa Anna.
  • Questo è il secondo film nel quale vediamo l’appartamento di Bond. Il primo è Licenza di uccidere.
  • In questo episodio della saga non appare Q (Desmond Lewellin).
  • Questo è il primo titolo in cui la colonna sonora non è di John Barry ma di George Martin, lo storico produttore musicale dei Beatles.
  • Vivi e lascia morire è il secondo libro delle avventure di 007 scritto da Ian Fleming.
  • Gli esterni del film sono stati girati a New York, in Louisiana e in Giamaica.
  • Per differenziarsi da Sean Connery Roger Moore non indossa mai il cappello, beve bourbon al posto della vodka martini e fuma i sigari invece delle sigarette.
  • La scena d’amore tra Bond e Rosie Carter (interpretata dall’attrice di colore Gloria Hendry) fu censurata nel Sud Africa dell’apartheid perché considerata scandalosa.
  • Dopo Dalla Russia con amore questo è il secondo film in cui nella scena d’apertura non compare 007.
  • Geoffrey Holder, che nella pellicola interpreta il Baron Samedi, odiava i serpenti. Durante le riprese della sequenza finale, quando colpito da Bond deve cadere in una bara piena di rettili, Holder vinse il suo terrore solo perché quel giorno era presente la principessa Alessandra, giunta nei Pinewood Studios per assistere a una giornata di riprese.
  • Durante la produzione Roger Moore fu colpito da una colica renale. In seguito, durante le riprese in Giamaica, sia Moore che Jane Seymour furono colpiti da dissenteria.
  • Ross Kananga era il nome del proprietario dell’allevamento di coccodrilli in Giamaica nel quale fu girata la celebre scena in cui 007 fugge, correndo sopra le teste di alcuni caimani. In realtà la scena fu girata personalmente da Kananga che rischiò anche di cadere in acqua, come si può vedere nel dietro le quinte presente nel Dvd del film. Il cognome di Kananga fu poi utilizzato da Mankievitz per il suo cattivo.
  • La title track, cantata da Paul McCartney e i Wings, arrivò settima nelle classifiche americane e fu candidata all’Oscar.
  • Il personaggio di Quarrel Jr è un riferimento diretto all’aiutante di Sean Connery in Licenza d’uccidere. Quarrel sr., infatti, era il proprietario del battello che accompagnava Bond sull’isola del Dr. No.
Agente 007 Vivi e lascia morire (Live and Let Die) (Uk, 1973)

Time Running 121"

Produced by
Albert R. Broccoli, Harry Saltzman

Directed by
Guy Hamilton

Screenplay
Tom Mankiewicz (from Ian Fleming book)

Original Music by
George Martin

The song composed by
Paul and Linda McCartney

Performed by
Paul McCartney and Wings

Main Title designed by
Maurice Binder

Cinematography by
Ted Moore

Film Editing by
Bert Bates,Raymond Poulton, John Shirley

Casting by
Weston Drury Jr.

Art Direction by
Syd Cain (supervising art director)
Robert W. Laing (co-art director)
Peter Lamont (co-art director)

Costume Design by
Julie Harris

Choreographer
Geoffrey Holder

Makeup Department
Colin Jamison hairdresser
Paul Rabiger chief makeup artist

Production Management
Claude Hudson, Steven P. Skloot

Second Unit Director
Derek Cracknell

Art Department
Stephen Hendrickson

Sound Department
Ken Barker, John W. Mitchell

Special Effects by
Derek Meddings

Optical Effects
Charles Staffell

Camera Operator
Bob Kindred

Costume and Wardrobe Department
Laurel Staffell

Shark Scene
William Grefe

CAST

James Bond: Roger Moore
Kananga/Mr. Big: Yaphet Kotto
Solitaire: Jane Seymour
Sceriffo Pepper: Clifton James
Tee Hee: Julius Harris
Barone Samedi: Geoffrey Holder
Felix Leiter: David Hedison
Rosie Carter: Gloria Hendry
M: Bernard Lee
Miss Moneypenny: Lois Maxwell
Adam: Tommy Lane
Whisper: Earl Jolly Brown
Quarrel Jr: Roy Stewart
Agente CIA Harold Strutter: Lon Satton
Taxista: Arnold Williams
Mrs. Bell: Ruth Kempf
Charlie: Joie Chitwood
Miss Caruso: Madeline Smith
Dambala: Michael Ebbin
Donna nel negozio: Kubi Chaza
Cantante: Brenda Arnau
Delegato ungherese all'ONU: Gabor Vernon




La scheda su Imdb

Nessun commento:

Posta un commento